Come negli scacchi occidentali, nello shogi l'obiettivo è sempre catturare il re (o 王) dell'avversario attraverso l'uso dei pezzi a propria disposizione, che si affrontano in scambi serrati.
La differenza più sostanziale rispetto agli scacchi occidentali è che un pezzo catturato non viene rimosso dal gioco, ma viene arruolato da chi lo prende. Questo significa che tutti i pezzi rimangono in campo dall'inizio alla fine!
Per questo motivo i pezzi dello shogi sono pentagonali a forma di freccia e sono contrassegnati dal nome del pezzo con uno o due kanji (carattere giapponese): se catturo un pezzo, mi è sufficiente girarlo per farlo mio!

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